Biografia

Franca Rinaldi nasce a Zogno, un piccolo comune della provincia di Bergamo.

Non sa dire quando l’amore per la pittura sia nato, ma se guarda indietro nel tempo, si ritrova bambina che scarabocchia e poi disegna su qualsiasi pezzo di carta le capiti in mano.

Forse in questo è stata aiutata dai suoi genitori e dagli zii che le regalavano, in diverse occasioni, album da disegno e colori che, per l'epoca, erano fuori dal comune come pastelli a cera in tubetti , morbidissimi e che lasciavano sul disegno colori brillanti.

A undici anni lascia il paese per frequentare le scuole medie e poi le superiori nel collegio delle suore Canossiane situato a pochi passi dall' Accademia Belle Arti Carrara, una pinacoteca che ha un percorso espositivo organizzato su due piani con ventotto sale espositive con oltre seicento opere esposte che ricoprono un arco di tempo di cinque secoli.

Segno del destino?

Non saprebbe dirlo, ma sicuramente, le varie visite con la scuola prima e in privato successivamente, hanno lasciato un segno indelebile.

Raggiunto il diploma di maturità magistrale entra nel mondo della scuola dove può dare spazio al desiderio di disegnare: disegni per illustrare fiabe o testi didattici, disegni reali, disegni di fantasia; la cosa fantastica era la reazione dei bambini che si ribellavano quando la maestra doveva cancellare la lavagna.

Questa passione è continuata negli anni aumentando sempre più: il problema era il tempo, tra scuola e famiglia ce n'era gran poco.

Dapprima dipinge con le tempere, si cimenta con il disegno naturalistico colorato con le matite colorate; dipinge la ceramica con colori a terzo fuoco, quindi si approccia all' acquerello, ma non le dà molte soddisfazioni essendo lei molto “materica”.

Esplora altre tecniche: la sanguigna, gli inchiostri di china, i gessi policromi fino a quando capisce che il suo mondo pittorico è legato alla tecnica dei colori ad olio e giunge così al 1995 quando fa sua la tecnica che le permette di esprimere meglio il suo modo di essere, le sue emozioni, i suoi stati d' animo. Ha iniziato come autodidatta, ma comprende ben presto che i suoi lavori non rispondono alle sue aspettative e così, un caso fortuito la porta a conoscere il pittore Marcello Arzuffi che l'aiuta ad uscire da certi schemi rigidi per “LIBERARE” la sua mano che ora si muove con maggior sicurezza e forza sulla tela.

Ama riprodurre o ricreare in modo realistico soggetti diversi privilegiando tuttavia le figure femminili ed i fiori.

Dopo anni di attività e di realizzazione di dipinti, nel 2002, si è decisa a rendere di pubblica fruizione i suoi lavori tramite la partecipazione a Collettive in provincia e fuori provincia.

Negli anni 2006, 2008, 2012, 2016, 2018, 2019, 2020 espone in personali.

È socia di diverse associazioni culturali artistiche.

Contatti

Sito Internet:

E-mail: frankarinaldi@virgilio.it

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/franca.rinaldi.31/

Visione artistica

CHE COS'È PER ME L' ARTE



È un quesito non facilmente definibile, ma se mi soffermo un attimo a riflettere scopro che l’ARTE è qualcosa che fa parte della vita.

È la bellezza che colgo in un fiore, è l'emozione che mi procura un cielo stellato, è l’allegria delle voci dei bambini che giocano in strada; è l'ispirazione di una foto trovata per caso che mi fa nascere il desiderio di trasformarla in un dipinto.

Perciò, per me, tutto ciò che mi dà emozioni, che avvicina la realtà al mio essere è ARTE.

Arte per me è quando dipingo e vengo totalmente assorbita dai colori, dal profumo della trementina tanto da estraniarmi dal mondo che mi circonda.

Arte è quando riesco, attraverso i miei dipinti, a far nascere emozioni in chi li osserva (riporto le parole di una signora che ha acquistato un mio dipinto...” Non vedo l'ora di sedermi in poltrona ad ammirare il suo quadro perché mi porta ad entrare nel mare dipinto, sono la donna con i sandali in mano e con il vestito rosso ritratta e mi pervade una grande tranquillità...”).

I soggetti che dipingo sono i più svariati; mi piace spaziare dal paesaggio ai fiori, dagli animali alle nature morte, solo negli ultimi tempi riproduco figure femminili che mi danno tante soddisfazioni; non vengo attratta dalla bellezza ma da ciò che leggo sui loro visi o nella posizione del loro corpo.

Mentre dipingo entro in un mondo di colori dove le forme che voglio riprodurre si muovono, si scompongono e si ricompongono, quasi in un gioco, per permettermi di riprodurle a volte con pennellate impressionistiche, a volte quasi fotografiche, oserei dire un po' “maniacali”.

Manifestazioni

Recensione di: Ivano Sonzogni professore e studioso di Storia

L' evoluzione dell'arte di Franca Rinaldi l'ha proiettata su un palcoscenico che va oltre quello locale e ciò impone di indagare più a lungo sulle sue opere.
La volontà di cercare il “VERO” oltre le “COSE” è rintracciabile nella produzione pittorica più recente dell’artista e segna una chiara evoluzione del suo stile, prima legato a scelte classiche.
Pennellate quasi impressionistiche superano la riproduzione della realtà per trasmettere una malinconica sensazione della fragilità di ogni prospettiva di felicità duratura. Tra paesaggi e nature morte emergono le figure femminili che tracciano un percorso di ripiegamento interiore, di ricerca di profondità e di spessore spirituale. Ritratti di donne sole nell' arte di Franca Rinaldi, non perché siamo soli al mondo, ma perché in tanti momenti è come se lo fossimo!
Possiamo notare nei quadri anche gli sguardi che non si incontrano perché spesso cerchiamo nell'altro non il suo essere, ma la conferma della nostra identità.
I dipinti di Franca Rinaldi nella loro bellezza, nel loro fascino, sono lo strumento, l’esca con cui l'artista seduce lo spettatore, ma a sua volta lo spettatore, con la sua ammirazione, seduce l’artista e le chiede di continuare insieme il viaggio nella sua arte.

Recensione di: Marcello Arzuffi pittore e maestro di pittura

Franca Rinaldi, quando dipinge, entra in un mondo di pennellate che trasformano la realtà in immagini personali e sensibili dove forme e colori concorrono a creare opere quasi oniriche, dense di sensibilità femminile, sensibilità che la porta a trovare il giusto compromesso tra la composizione classica e la sua personale visione del reale. Franca Rinaldi ha trovato il suo spazio usando quella pennellata che contraddistingue molti artisti di Scuola Bergamasca tanto cari al pubblico della nostra terra contribuendo così a mantenere viva la tradizione artistica Orobica.

Recensione di: Cesare Morali presidente del Circolo Artistico Bergamasco

Partendo da una vocazione artistica innata Franca Rinaldi lavora muovendosi tra le diverse tecniche in assoluta autonomia espressiva. Pittrice figurativa utilizza colorazioni pastose e bilanciate nei toni. Nella sua pittura possiamo evidenziare vari temi: figure femminili eseguite con ricercatezza, nature morte, fiori nei quali si notano freschezza e luminosità. Rappresenta gli aspetti naturali del paesaggio con elegante esposizione cromatica.

Recensione di: Sergio Scotti organizzatore di una Mostra virtuale del Giornalino di Alghero

Franca Rinaldi è la pittrice del tempo, della maturazione, della bellezza. Tra poco sarà tempo di
vendemmia e pare che l’uva e il vino saranno belli e buoni e avranno compiuto lo stesso percorso evolutivo dell’artista. La natura l’ha fatta nascere per la pittura, ha avuto la sua maturazione sia nella pennellata che nella tecnica in generale.
Sono diventate belle le sue opere, pronte per essere ammirate e gustate al pari del bel grappolo d'uva di quelli che, per guardarli ci si ferma con la macchina mentre percorri una strada e ci si informa senza indugio per raggiungerli.
Ebbene, i suoi dipinti, Franca Rinaldi li porta nelle case della gente perché sente il bisogno di donare la sua arte notevole, per instaurare un rapporto più stretto tra il suo estro e lo sconosciuto osservatore, pur non avendo il piacere di conoscerlo.
Si chiama via della comunicazione emotiva, quella strana sensazione che tutti hanno di fronte ad un’opera d' Arte che permette alla parte più intima del nostro essere di aprire la strada che ci porta a comprendere l' artista attraverso la sua Arte.

08/09/2019

Recensione di: Lavinia Lemnete fotografa professionista

Le emozioni che Franca Rinaldi trasmette con i suoi quadri sono diverse ma tutte profonde. Si entra in mondi uno più bello dell'altro: quello delle ballerine, quello dei fiori, ma soprattutto in un mondo dei sogni d'amore. Ovunque cada lo sguardo si respira sentimento.
Poi ascoltare dalla voce dell'artista la storia che sta dietro ogni quadro è una ricchezza in più un'altra emozione aggiunta.

Recensione di: Aldo Tesolin

Notevole performance artistica con movimenti e picchi di luce che interrompono la routine della vita quotidiana. Ci sono pittori che dipingono il sole con una macchia gialla, ma c'è chi, come Franca Rinaldi che, grazie alla sua arte, trasforma la macchia gialla nel sole!

Recensione di: Stefania Pellegrini insegnate

“Come ogni artista hai intinto il pennello nella tua anima ed hai dipinto la tua stessa natura nei tuoi dipinti”

Recensione di: Dario Cornolti

“MAIS L'ART, C'EST L'INCONNU!” l'arte autentica è un'epifania dell'ignoto e quindi del mistero:
artista si nasce non si diventa.
I molteplici sentieri dei dipinti di Franca Rinaldi conducono a quell'oceano infinito di bellezza ove lo stupore si fa ammirazione ed ebbrezza. Essi aprono spazi ed orizzonti luminosi, talvolta inquietanti; ci spingono verso il fascino della luce e dell'armonia che trasfigura.
I suoi dipinti ci introducono nella cella segreta dove i misteri supremi fanno balzare il cuore dell’osservatore di gioia, di speranza.

Recensione di: Rinaldo Bacuzzi Bako pittore

L'artista Franca Rinaldi esprime con capace sicurezza le immagini del Romanticismo in temi figurativi.

Recensione di: Cesare Manzoni pittore

Tante belle immagini create da Franca Rinaldi che portano la gioia del colore.